Pedagogia clinica

La mediazione familiare

La mediazione familiare

La mediazione familiare è un intervento professionale rivolto alle coppie e finalizzato a riorganizzare le relazioni familiari in presenza di una volontà di separazione e/o di divorzio facilitando il dialogo e il processo decisionale.

La Mediazione Familiare si rivolge alla coppia, sia coniugata che convivente, con prole e senza, che sia in fase di separazione o che sia già separata o divorziata, che abbia l’esigenza di costituire o modificare gli accordi di separazione.

In genere la mediazione familiare prevede dagli 8 ai 10 incontri, che si svolgono in un periodo che può variare dai tre ai sei mesi. La cadenza degli incontri viene concordata dalle parti insieme al mediatore, come anche le eventuali sospensioni o interruzioni.

Cosa succede in mediazione?

In caso di successo della mediazione, le parti raggiungono un “accordo amichevole”: il mediatore redige un verbale di conciliazione e le parti redigono il testo del loro accordo. In caso di insuccesso, il mediatore verbalizza la conclusione negativa del procedimento.

La mediazione familiare è un percorso volontario che le coppie decidono di intraprendere allo scopo di cercare di trovare delle soluzioni condivise a determinate questioni relazionali e organizzative della famiglia, oggetto di continuo conflitti.

La mediazione non è terapia di coppia.

Lo scopo della mediazione non è quello di giungere alla riappacificazione con il partner, bensì quello di arrivare nel modo migliore alla separazione con il minor livello di conflitto possibile per il bene della coppia che sta concludendo il proprio percorso di unione e sopra tutto dei figli. I conflitti più dolorosi, infatti, riguardano quasi sempre i figli negli aspetti di cura, educazione e presenza.

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